Giuseppe Chiné al Premio Internazionale Buone Pratiche

Il Premio Internazionale Buone Pratiche per la Pubblica Amministrazione è conferito a Giuseppe Chinè, Consigliere di Stato, che ha ricoperto e ricopre tutt’ora importanti incarichi istituzionali, mettendo a disposizione del Paese la sua alta professionalità, con grande spirito di servizio e personalità. Da anni punto di riferimento del Governo in Dicasteri strategici, ha saputo spaziare dai vari campi del diritto a quelli più istituzionali, con lucidità e alta preparazione, costituendo l’esempio di una classe dirigente pubblica matura e responsabile, capace di dare concretezza alle linee definite a livello governativo con grande spessore culturale e giuridico. Al momento è tra le menti più apprezzate per dare lungimiranza e attuazione ai piani di ripresa economica del Paese.

Durante la premiazione Giuseppe Chiné ha così dichiarato: “Nella mia carriera, sia nell’esercizio della professione di magistrato, sia di capo di Gabinetto di vari Ministeri, ho sempre cercato accanto al necessario riferimento giuridico, anche un contesto di valori a cui ispirare la mia azione, sempre nell’ottica di garantire l’interesse pubblico, come bene supremo a cui deve essere piegata l’attività di un civil servant. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, che mi conforta in ordine alla attività svolta in passato ma funge nel contempo da stimolo per il futuro. Il termine burocrazia non è sempre stato inteso in termini positivi, spesso è nella pratica corrente assimilato a ritardi e inadempienze della pubblica amministrazione. Occorre invece concepire una nuova dimensione che valorizzi il ruolo positivo di una classe dirigente amministrativa dinamica, al passo con le moderne tecnologie e capace di confrontarsi con la dimensione informatica, le banche dati, i processi automatizzati. Questo vuol dire ringiovanire la nostra cultura amministrativa e dare spazio alle istanze delle giovani generazioni, in linea con il rinnovamento proposto oggi. La mia formazione professionale ha come riferimento la Giustizia Amministrativa, e nello specifico il Consiglio di Stato, al cui ruolo appartengo, sia nella veste di organo giurisdizionale di ultimo grado, sia di laboratorio di approfondimento legislativo e giuridico nella sua dimensione consultiva. In tale contesto ho potuto confrontarmi con la necessità di diffondere buone pratiche in una dimensione più ampia, coincidente con quella delle pubbliche amministrazioni dello Stato, in linea con i più avanzati principi di una sana gestione degli interessi pubblici. Rinnovo quindi al Parlamento Europeo Ufficio Italia e al suo Direttore Carlo Corazza, a Remind e al suo presidente Paolo Crisafi e all’ Osservatorio Internazionale sulle Buone Pratiche presieduto da Franco Mencarelli i sensi della mia riconoscenza per questa attestazione di merito insieme all’impegno di continuare a creare sinergie e buone pratiche nell’assolvimento dei miei doveri istituzionali.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts