Gian Piero Carezzano al Webinar Remind “MILANO, Le Prospettive di una Città Metropolitana Europea nello Stato di emergenza”

Al Webinar Remind “MILANO, Le Prospettive di una Città Metropolitana Europea nello Stato di emergenza” è intervenuto Gian Piero Carezzano (Direttore Abitare) che ha così dichiarato:

“Prima di tutto ci tengo a ringraziare il Prof Crisafi per l’invito e anche tutti coloro che mi hanno preceduto che, grazie ai loro interventi, mi hanno dato maggiori spunti per affrontare al meglio il mio attuale intervento.

Nella città di Milano possiamo affermare che è presente una buona amministrazione che non ignora i problemi presenti, ma li affronta in modo tempestivo grazie all’attuazione di un approccio scientifico. Le difficoltà vengono scorporate ed affrontate in ogni singola parte in modo strategico senza tralasciare nulla. Queste azioni permettono di mettere in atto buone pratiche di sostegno, come puntualizzato dall’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
La volontà del Comune di Milano è di non lasciare indietro nessuno: se è presente un problema, si cerca di attuare una soluzione il prima possibile. Azioni di questo genere sono già avvenute, come ad esempio l’incremento dei mezzi di trasporto, nuovi servizi scolastici, nuovi finanziamenti al pubblico e agevolazioni per le realtà private.

Personalmente seguo una Cooperativa di Abitanti, un ente tipicamente lombardo e ad oggi poco conosciuto sul territorio italiano. Questo tipo di Cooperative sono nate agli inizi del 900 grazie a operai che si misero a fattor comune per costruire delle case, le quali ora appartengono a soggetti giuridici che le amministrano e affittano gli alloggi a un prezzo calmierato. Personalmente mi sono riconosciuto nel discorso affrontato dall’Architetto De Lucchi, in quanto constatiamo quotidianamente che il problema non è tanto quello di realizzare delle costruzioni, ma di creare delle comunità di abitanti. Noi, Abitare Società Cooperativa, abbiamo l’ambizione di provarci. Infatti, pur essendo un ente no profit, abbiamo la forza, l’elasticità e la volontà per poter esser parte attiva di questo progetto. Non è certamente un obiettivo facile in quanto una comunità è composta di persone differenti che mostrano interessi differenti, per tal motivo vi è la necessità di portare un programma di possibilità ampliamente variegato. Noi già lo facciamo sul nostro territorio, offrendo differenti servizi, quali: sale sociali, eventi di cultura, il Centro Culturale della Cooperativa, il Teatro della Cooperativa, uno spazio giovani e molte altre attività che cercano di ravvivare il territorio nord di Milano.

Abbiamo sempre maturato la convinzione che non è sufficiente affidarsi al volontariato per questo tipo di iniziative, ma che è sempre più necessario affidarsi a entità e realtà sociali ben strutturate, che possano agire in maniera professionale. Abitare Società Cooperativa si avvale, infatti, dell’onerosa collaborazione di Cooperative Sociali, di animatori ed educatori professionali che si possano occupare della gestione di ragazzi e di animare e supportare gli anziani. Basti pensare che solo nella nostra realtà su 3mila appartamenti circa il 10% è abitato da persone anziane e sole, le quali hanno necessità di un’assistenza continua, e proprio per questo abbiamo attivato un servizio di monitoraggio e di supporto. Un incontro o una semplice telefonata di conforto possono essere d’aiuto a chi si sente solo e Abitare Società Cooperativa vuole garantire sempre questo tipo di supporto.

Anche durante l’emergenza Covid abbiamo reagito e ci siamo attivati mettendo a disposizione differenti servizi a tutela della nostra comunità; si pensi alla consegna a domicilio della spesa o dei farmaci, il ritiro e smaltimento dei rifiuti e molto altro. Tutte queste attività di supporto e di attenzione rivolta al prossimo ci hanno permesso di rendere maggiormente unita la nostra comunità di abitanti. Tutto è stato possibile solo grazie alla collaborazione continua con enti privati e pubblici, la volontà comune potrebbe essere infatti quella di cooperare per la realizzazione di un’edilizia residenziale pubblica. Anche in questo caso però la difficoltà non è costituita dalla realizzazione di strutture fisiche, ma principalmente dalla costruzione di una comunità coesa e ricca di valori.

Milano oggi ha una reale potenzialità, che spesso non si riscontra in altre città italiane: la sinergia tra pubblico e privato. Nel nostro Comune infatti dove finisce l’uno, si inserisce l’altro che sempre in maniera professionale porta avanti i propri progetti, che in realtà sono comuni. Si pensi ad esempio all’edilizia residenziale convenzionata, dove il pubblico e il privato costituiscono un partenariato che permette la complessa strutturazione di una comunità. Come già precedentemente descritto è proprio quest’ultima è la vera difficoltà e solo grazie alla collaborazione con il nostro Comune possiamo raggiungere tutte quelle persone che abitano e vivono in una situazione di fragilità e dar loro la possibilità di integrarsi in un progetto, sì ambizioso, ma che può essere il futuro dell’abitare: una Comunità di Abitanti con servizi e possibilità per tutti”.

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