Mario Occhiuto al Webinar Remind “Roma Capitale del Turismo, della Cultura, dell’Economia e dell’Immobiliare Sostenibili”

Al Webinar Remind “Roma Capitale del Turismo, della Cultura, dell’Economia e dell’Immobiliare Sostenibili” è intervenuto Mario Occhiuto (Presidente Fondazione Patrimonio Comune) che ha così dichiarato:

“Io rappresento il mondo di ANCI, attraverso la Fondazione Patrimonio Comune, di cui è socio unico e fondare. La Fondazione, di cui sono Presidente, opera al fine di valorizzare il patrimonio immobiliare dei Comuni anche e soprattutto negli ultimi tempi attraverso la promozione di interventi di rigenerazione urbana.

Roma è una città in continua evoluzione. Una città diffusa e dunque luogo ideale di proprio di interventi di rigenerazione urbana. Negli anni sul nucleo storico di Roma sono stati compiuti grandiosi interventi di recupero e di riqualificazione, ma in tutta l’area più circostante ed estesa c’è ancora un enorme bisogno di interventi di rigenerazione urbana.

In questi ultimi mesi sono state numerose le proposte di tipo legislativo sul tema della rigenerazione urbana che hanno alzato però molta confusione sul tema. Dunque cos’è la rigenerazione urbana? Essa è un processo nuovo da non confondere con le operazioni che avvengono nei contesti urbani, grandi o piccoli che siano, che riguardano tutte quelle riqualificazioni fisiche, attività di restauro e risanamento conservativo. Tutte operazioni ottime che in passato sono state fatte e verso cui abbiamo mostrato pieno apprezzamento, ma sono ben diverse dalla rigenerazione urbana.

Roma è una città in cui, soprattutto per quanto riguarda le aree periferiche, è possibile agire con interventi dal carattere innovativo. Le aree dismesse o destinate in passato ad attività cadute in disuso possono, attraverso una corretta rigenerazione urbana, abbracciare nuove funzioni ed una nuova identità.

Quello che stiamo vivendo è un periodo ricco di risorse ed in cui è chiara la necessità, per tutte le città Italiane e in primo luogo per Roma comprese le sue periferie, di modificarsi e puntare ad essere una realtà metropolitana che non ha soltanto un centro storico di enorme valenza, ma che acquista una dimensione culturale anche nel suo contesto più ampio. E’ una sfida, ma cosa si può fare in questa direzione? E’ possibile dare il via ad azioni molto importanti, ad esempio agire sul patrimonio di edilizia pubblica per cui è possibile fare delle programmazioni di rigenerazione urbana agendo con nuove opere pubbliche e infrastrutture di qualità. Nuove architetture, nuove funzioni in questi contesti che non hanno eredità o una riconoscibilità dal punto di vista culturale e dal punto di vista delle funzioni. Oggi giorno agire con opere pubbliche di valore è un passo fondamentale per riqualificare tutto il contesto che gravita ai margini di questi interventi. Un altro tema da non sottovalutare è quello delle tante aree dismesse e sotto-utilizzate ancora presenti. Queste aree devono essere rigenerate e ripensate in un’ottica di sostenibilità urbana e restituzione della loro funzione culturale.

E’ proprio questa una prima ed importante prospettiva della rigenerazione urbana, mirare alla sostenibilità e all’inclusione sociale.

A Roma inoltre il tema della mobilità assume una valenza di spicco. Ripensare la mobilità in chiave sostenibile rappresenta una strategia virtuosa per riconnettere il tessuto urbano del centro cittadino con quello delle periferie. Dare quindi al centro una nuova vivibilità in linea con quelli che sono i principi adottati da tutte le città europee, limitando il più possibile la presenza della auto nelle città potenziando il sistema del trasporto pubblico locale efficiente e non inquinante.

Queste operazioni puntano a ripensare non solo il tessuto urbano ma anche il modo di abitare le città. Alla luce di quello che è accaduto nell’ultimo periodo il tema della salute è ormai imprescindibile quando si parla di città e sostenibilità. Chi si occupa di salute, di benessere e di prevenzione primaria e chi si occupa di città devono essere alleati.
Le auto devono essere allontanate dal centro città stimolando i cittadini a praticare attività sportive all’aperto, al traffico cittadino si sostituiscono i viali del benessere che hanno all’interno non solo aree tematiche e giardini, ma anche percorsi benessere, percorsi ciclabili, campi da gioco che stimolano i giovani ma anche le persone avanti con l’età a muoversi e praticare attività all’aperto. Questa considerazione è importante tanto per il centro di Roma quanto per le periferie.

Una città policentrica in cui opere pubbliche funzionali caratterizzano le aree tematiche, in cui tutti i servizi sono raggiungibili in 15 minuti da qualsiasi centro abitato spostandosi attraverso reti ecologiche che collegano il centro principale con i vari siti policentrici.
Quella che in questo momento sembra solo una visione futuristica è in realtà una lettura in chiave sostenibile delle nostre città, sia per il benessere di chi le abita, sia per una maggiore attrattiva da un punto di vista turistico grazie ad un’offerta efficace ed efficiente della fruibilità del territorio.

Oggi più che mai è importante puntare sullo sviluppo di progetti che individuino quali possano essere i parametri per ideare un programma complessivo di rigenerazione urbana sostenibile.
Vogliamo dare un carattere nuovo alle nostre città, sia nel centro agendo sulla vivibilità, sia con particolare attenzione nelle periferie, dove possiamo agire sulle strutture pubbliche e residenziali ma anche sui contesti e sulle loro funzioni che devono essere ripensati andando a sostituire le condizioni di degrado e abbondo che ancora esistono.

Se io fossi il sindaco di Roma punterei su un progetto vero, reale e concreto di rigenerazione urbana che porterebbe Roma ad essere una città più contemporanea al pari delle altre città europee. Porrei la mia attenzione soprattutto sulle aree non-storiche, che necessitano di eguale attenzione, in questo senso la collaborazione tra ANCI, Fondazione Patrimonio Comune e Remind può offrire importanti spunti e valide competenze per la rigenerazione urbana di Roma Capitale”.

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